IUK GOES TO ITALIA WAVE

Ahhh cari ciccini, teschietti miei e cuoricini di carne putrulenta, con gioia ho scoperto che il Wave si chiama così per via delle onde di calore che spazzano impenitenti la piana creata sulla precedente e ammassata distruzione dell'alluvione del '66, quel dì in cui l'Arno ci diede dentro... ah quanti ricordi!
Ho mollato il guinzaglio di Mostro e l'ho lasciato ruzzare felice tra dolci fanciulline e banchetti di cibarie dal costo ultrasonico, all'anima dei concerti... ciò che frastornava era il feedback del registratore di cassa! Mentre papà Alberto allo stand si dava ai bagordi etilici con lo zio Ratigher, arrivavano anche gli zii Maicol&Mirco e Baroncia, mentre zio Giacon pittava indefesso in compagnia di zio Diavù le braccine dei nostri fans... Per una volta erano i nostri papà a lavorare, così io, Mostro, Frutta, Mendoza, Xpzpm, Bogie, Macaco, il sig.Moroboshi e i Baronciani's girls&boys abbiamo osservato compiaciuti l'altrui fatica affogata nel caldo infernale del Wave, godendo perché NOI fumetti non sudiamo MAI (se non lo richiede la sceneggiatura)!
E per finire... una nota di immenso piacere... tutti, TUTTI! Gli Iukkers e non solo sono passati sotto il filo della mia lama, compreso (quale onore) il grande Bryan Talbot!
E... chi se li è accaparrati goda dei munifici stickers della IUK generation!
Grazie a tutti i fans che sono passati a trovarci, fanciulle e fanciulli, babbo Alberto è ancora commosso e Mostro è in fase digestiva... troppo affetto!!!
L'Apocalisse non è mai stata così vicina come a Firenze, caldo, sete, amore & Rock 'n' Roll (come dice zio Tofo: la vita è cattiva ma non l'ho inventata io)!!!
In alto le ossa ciccini!!!
Il vostro Morto adorato.

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